L'avarizia è l'opposto della generosità: mentre una persona generosa dà liberamente, trovando spesso il dare un'attività piacevole, una persona avara trattiene e trova il dare difficile e scomodo. Sebbene l'avarizia sia comunemente associata al denaro, si manifesta anche in altri ambiti.

Le persone avare hanno difficoltà a dare o prestare denaro agli altri. Prendono di più e danno di meno. Fanno di tutto per "risparmiare". Non sto dicendo che risparmiare denaro non sia una buona cosa, ma una persona avara sacrifica quantità smodate di tempo ed energia solo per risparmiare un po' di denaro.

Di solito amano prendere in prestito le cose dagli altri invece di comprarle. E una volta prese in prestito, sembrano sempre dimenticarsi di restituirle. Fastidioso, vero?

Avarizia e frugalità

L'avarizia non è la stessa cosa della frugalità. Mentre la frugalità è un uso intelligente ed efficiente del tempo, dell'energia e delle risorse, l'avarizia è una forma di paura, la paura di non avere abbastanza, che spinge una persona a non dare via i suoi beni anche se darli via non le causerà alcun problema.

Quali sono le cause dell'avarizia?

Di solito sono le esperienze passate di una persona a renderla avara. Un bambino cresciuto in una famiglia povera può sviluppare un'insicurezza finanziaria: vede costantemente i suoi familiari preoccuparsi per il denaro e lo fa anche lui.

Pertanto, il motivo principale per cui una persona mostra avarizia è che si sente insicura riguardo al denaro. Questa insicurezza finanziaria rende difficile dare via qualcosa che "crede" di non avere.

Ho usato intenzionalmente la parola "credere" perché l'insicurezza finanziaria di una persona avara può essere reale o percepita. Anche se una persona può avere molti soldi, può comunque sentirsi insicura nel profondo e quindi si comporta in modo avaro.

Avarizia emotiva

Come ho già detto, l'avarizia non riguarda solo le finanze: una persona può essere avara anche in altri ambiti della vita. L'altro tipo comune di avarizia, oltre a quella per denaro e beni, è quella emotiva.

Per avarizia emotiva intendo che una persona si rifiuta di condividere le proprie emozioni con le persone, comprese quelle che le sono vicine. Non condividere le proprie emozioni con le persone che non sono importanti per noi è comprensibile, ma perché una persona non dovrebbe condividere le proprie emozioni con coloro che sono importanti per lei?

Questo tipo di avarizia ha molto a che fare con due paure: la paura dell'intimità e la paura di essere controllati.

Avarizia e paura

Una persona sviluppa la paura dell'intimità per vari motivi, ma il motivo più comune è che non si fida delle persone. Questa mancanza di fiducia può essere ricondotta a esperienze passate in cui si è fidata di qualcuno e la conseguenza è stata negativa, oppure ha assistito a un'esperienza negativa.

Per esempio, una ragazza i cui genitori hanno divorziato e il padre l'ha lasciata alle cure della madre potrebbe imparare a non fidarsi degli uomini. Nella sua mente, gli uomini possono abbandonarla in qualsiasi momento. Una ragazza di questo tipo potrebbe avere sempre problemi di fiducia con gli uomini e, quindi, potrebbe preferire non condividere le proprie emozioni con nessun uomo e sviluppare la convinzione che "gli uomini non sono degni di fiducia".

La paura di essere controllati è un altro fattore. È una paura comune, perché da bambini tutti siamo stati controllati in un modo o nell'altro dai genitori e dalla società. Per alcuni, questo controllo non era un problema, mentre quelli che sentivano che minacciava la loro libertà hanno sviluppato la paura di essere controllati dagli altri.

Una persona che teme di essere controllata non ama condividere le proprie emozioni, nemmeno con chi le sta vicino, perché sente che questo la renderebbe vulnerabile. Secondo loro, se si aprissero agli altri, verrebbero manipolati facilmente e le loro debolezze emotive verrebbero a galla.

Pensano che se mostrano il loro amore per qualcuno, quest'ultimo svilupperà delle aspettative di essere amato da loro. Quel qualcuno comincerà a pretendere più amore e attenzione da loro, controllandoli nel processo.

Una relazione in cui entrambi o uno dei due partner sono avari di emozioni - non condividono le loro vere emozioni - è improbabile che sia una relazione intima.